00 26/03/2011 00:05
Come già detto dalla mia presentazione in questo forum, posso solo dare il mio punto di vista di chi conosce la Kabbalah e i suoi concetti (più che altro i concetti principali) e ho il dovere di specificare che la Kabbalah (o Saggezza della Kabbalah) non espone la realtà con metodo religioso (anche se può sembrare da alcuni termini utilizzati) ma più con metodo scientifico.

Detto questo, posso dire che una certa influenza discende su di noi dalla radice superiore (chiamata dai kabbalisti il "pensiero della creazione") dall'alto verso il basso. Ciò che esiste e/o è tangibile è quindi l'effetto derivato da una Causa (principio di causa-effetto)

In questo momento, io esisto nella realtà di questo mondo, e percepisco ogni cosa attraverso i cinque sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto. I cinque sensi mi aiutano a rivelare e percepire tutto quello che succede al di fuori di me, ma io non so effettivamente cosa sta succedendo lì fuori.

I fisici dicono che noi siamo sotto l’ influenza di onde e che non esistono altro che queste onde. I chimici dicono che queste sono reazioni tra certe sostanze e molecole. Ad ogni modo, ciò che conta è che io percepisco certe influenze e a queste influenze reagisco. Questa è la mia percezione interiore, mentre altri potrebbero reagire in un modo diverso.

Noi siamo tutti uomini, e funzioniamo tutti nello stesso modo. Per questa ragione, siamo portati a percepire le stesse cose. Un altro essere percepirebbe una diversa realtà. Ogni essere percepisce il mondo in base alle sue proprietà, al suo carattere, e alle sue informazioni genetiche. Gli uomini, gli animali, gli insetti, le piante, e perfino le rocce si percepiscono e percepiscono l’ambiente circostante in modi diversi..

Ma la Kabbalah spiega che tutto ciò che esiste altro non è che desiderio di ricevere quest'influenza discendente (chiamata Luce) e che maggiore è il desiderio egoistico della creatura, maggiore sarà il suo movimento: di conseguenza la materia inanimata ha un desiderio di ricevere intrinseco, minore rispetto a una creatura vegetale, la quale ha un desiderio di ricevere minore rispetto a quello di una creatura animale. L'essere umano è definito dalla Kabbalah come essere parlante, e cio è dovuto dal suo desiderio di ricevere maggiore rispetto all'essere animale.

I desideri passivi di ricezione (possiamo immaginarci semplicemente gli esseri umani, per aiutarci a visualizzare la cosa) avranno inevitabilmente bisogno di ricevere la Luce (influenza esterna, priva di forma definita) e utilizzando i 5 senti percepirà la realtà di cui effettivamente necessitanno per continuare ad esistere.

Per concludere, la Kabbalah insegna che l'unico modo per percepire di più (oltre i 5 sensi) è quello di cambiare il proprio desiderio di ricevere (sviluppando alcuni aspetti dell'esistenza, questi aspetti si chiamano Sefiròt) e far accrescere il proprio desiderio di ricevere l'influenza circostante in modo da percepire sempre di più la realtà (e con realtà di intende esclusivamente la Luce, poichè la nostra rappresentazione interiore di essa non è considerabile realtà pura).